Kasthamandap il cui significato sanscrito è rifugio di legno era un tempio a pagoda di tre piani che stava in Maru Tole a Kathmandu, nei pressi della Durbar Square per capirci.
Questo tempio purtroppo è andato distrutto durante il terremoto del 2015. E se le mie fonti non sono state troppo ottimiste, i suoi lavori di ricostruzione dovrebbero terminare tra qualche giorno. Finalmente!Il tempio era una delle pagode più importanti del Nepal ed era noto per sua la statua di Gorakhnath e la leggenda a lui legata da cui deriva il nome della città di Kathmandu.
Si narra che Gorakhnath, un discepolo di Macchendranath, visitò il Nepal durante una processione e venne imprigionato da una divinità tantrica che gli impedì di lasciare Kathmandu. Quando Gokharnath seppe di essere stato imprigionato disse alla divinità di esprimere un desiderio e che se lo avesse soddisfatto avrebbe dovuto essere liberato. Il Dio gli chiese del materiale per costruire un tempio. L’anno successivo nel suo giardino crebbe una pianta gigante e con questa pianta venne costruito Kasthamandap, e lui fu liberato.
La pagoda è stata costruita nel XVI secolo dal Re Laxmi Narsingha Malla e si dice sia stata ricavata davvero dal legno di un unico albero.
La leggenda narra inoltre che il nome della città di Kathmandu derivi proprio dal nome di questo tempio
.
Una volta all’anno qui si è sempre tenuta una cerimonia in cui per tutto il giorno e tutta la notte la gente stava nel tempio a raccontarsi le storie leggendarie di questo luogo dilettandosi con lauti banchetti.
Il tempio era visitabile da tutti, ed era uno delle attrazioni turistiche più famose del Nepal. La sua ricostruzione è un evento di rinascita per tutto il paese
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