E' arrivato Haritalika Teej, la più importante festa
femminile del mondo induista, e le città iniziano progressivamente e pian piano a
riempirsi di colori.
Gli uomini che fino a qualche tempo fa prendevano in giro le donne che mangiavano il “Dar”, hanno incominciato a partecipare anche loro ai festeggiamenti e Teej è diventata una festa di famiglia, un’occasione per stare insieme e festeggiare la donna.
Secondo la tradizione nei tre giorni di festival le donne sposate indossano meravigliosi saree rossi, i chhadke tilari (gioielli tradizionali), i braccialetti di vetro colorati e festeggiano mangiando Dar.
Le neo spose si attengono al rituale e per la festa non bevono neanche una goccia d’acqua seguendo la leggenda che dice che bere acqua durante teej equivale a bere il sangue del proprio sposo.
Oramai però, non sono più solo le donne sposate che tengono viva questa tradizione. Ragazze di tutte le età e condizione hanno iniziato a celebrare questa “festa della donna”, anche se resta tradizionalmente legata al matrimonio, e stanno man mano modificando il significato stesso di teej che va ad essere sempre più simbolo della donna in se, finalmente indipendente.
Oggi tutta la valle di Kathmandu è in festa. Le donne visitano i templi di Shiva nel paese e vanno a benedirsi a Pashupathinath e a Kumbheshwar a Patan.
I tre giorni di festival in cui le donne sposate pregano per la prosperità del proprio matrimonio e per la salute e longevità del proprio maito e le donne single pregano per avere uno sposo o un futuro felice sono chiamati ‘Dar Khane Din’ il primo giorno, ‘fasting day’ il secondo e ‘Rishi Panchami’ il terzo giorno in cui c'è la Teej Puja.
Tutto il festival è dedicato a Parvati la moglie di Shiva affinché sia di buon auspiscio per la famiglia, i figli e purifichi le anime e i corpi di tutti i fedeli.
Gli uomini che fino a qualche tempo fa prendevano in giro le donne che mangiavano il “Dar”, hanno incominciato a partecipare anche loro ai festeggiamenti e Teej è diventata una festa di famiglia, un’occasione per stare insieme e festeggiare la donna.
Secondo la tradizione nei tre giorni di festival le donne sposate indossano meravigliosi saree rossi, i chhadke tilari (gioielli tradizionali), i braccialetti di vetro colorati e festeggiano mangiando Dar.
Le neo spose si attengono al rituale e per la festa non bevono neanche una goccia d’acqua seguendo la leggenda che dice che bere acqua durante teej equivale a bere il sangue del proprio sposo.
Oramai però, non sono più solo le donne sposate che tengono viva questa tradizione. Ragazze di tutte le età e condizione hanno iniziato a celebrare questa “festa della donna”, anche se resta tradizionalmente legata al matrimonio, e stanno man mano modificando il significato stesso di teej che va ad essere sempre più simbolo della donna in se, finalmente indipendente.
Oggi tutta la valle di Kathmandu è in festa. Le donne visitano i templi di Shiva nel paese e vanno a benedirsi a Pashupathinath e a Kumbheshwar a Patan.
I tre giorni di festival in cui le donne sposate pregano per la prosperità del proprio matrimonio e per la salute e longevità del proprio maito e le donne single pregano per avere uno sposo o un futuro felice sono chiamati ‘Dar Khane Din’ il primo giorno, ‘fasting day’ il secondo e ‘Rishi Panchami’ il terzo giorno in cui c'è la Teej Puja.
Tutto il festival è dedicato a Parvati la moglie di Shiva affinché sia di buon auspiscio per la famiglia, i figli e purifichi le anime e i corpi di tutti i fedeli.
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